
La facciata ventilata è un sistema di coibentazione esterna utilizzato per la valorizzazione estetica e il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio.
Negli ultimi anni questa tecnologia si è diffusa soprattutto nelle ristrutturazioni di grandi edifici, permettendo in alcuni casi l’inserimento di soluzioni impiantistiche nella facciata.
Caratteristiche della facciata ventilata
L’utilizzo di una facciata ventilata ha diversi vantaggi:
- E’ in grado di attenuare Il calore estivo con minori costi per la climatizzazione
- Migliora la traspirabilità della parete e contribuisce allo smaltimento dell’umidità attraverso la camera d’aria esterna
- Lo strato di rivestimento che delimita verso l’esterno l’intercapedine ha il compito di proteggere la struttura dell’edificio dagli agenti atmosferici
- Il sistema è facilmente smontabile per eventuali riparazioni e a fine vita è possibile il recupero di gran parte dei materiali utilizzati
- Il sistema migliora la prestazione acustica dell’involucro edilizio su cui viene applicato
- E’ sempre possibile risolvere o mitigare in modo semplice i ponti termici geometrici o costruttivi, e quelli puntuali generati dagli ancoraggi del sistema alla struttura portante, vengono risolti con il taglio termico
- Correttamente progettata la facciata ventilata previene la propagazione degli incendi verso i piani superiori
Le caratteristiche costruttive della facciata ventilata, come leggerezza, durabilità e facilità di posa, la rendono ottimale per molteplici destinazioni d’uso, sia per la realizzazione di nuovi edifici che per la riqualificazione energetica di quelli esistenti.
Per la realizzazione di una facciata quindi si punta sia alla valorizzazione estetica che al contenimento dei consumi energetici aumentando il valore immobiliare dell’edificio.
Questo involucro esterno “intelligente” garantisce, attraverso un cuscinetto d’aria tra il rivestimento esterno e la coibentazione termica, il benessere termico dell’edificio.
La facciata ventilata rispetto al cappotto termico:
- Consente di dissociare la “pelle esterna” dall’isolante evitando di scegliere materiali che siano compatibili tra loro dal punto di vista delle variazioni dimensionali dei componenti.
- Consente l’evacuazione del flusso di vapore proveniente dall’interno, a differenza del cappotto in cui bisogna verificare che la quantità d’acqua, prodotta per condensazione dell’isolante, non sia nociva per il sistema.
- Migliora la protezione della parete esterna dalla principale causa che compromette l’efficienza energetica e la durata del rivestimento esterno, ossia l’azione combinata di pioggia e vento, minimizzando le patologie e difetti.
- Riduce il carico termico sull’edificio.
A differenza del cappotto, la parete ventilata favorisce inoltre la riflessione delle onde sonore dall’esterno, per un miglior confort acustico interno.
Le pareti ventilate sono quindi formate da quattro strati funzionali (dall’interno verso l’esterno):
1. Strato isolante continuo applicato sulla parete perimetrale esterna;
2. Intercapedine di ventilazione;
3. Struttura di sostegno del rivestimento esterno;
4. Rivestimento esterno
I pannelli isolanti
Sono disposti sulla faccia esterna della muratura perimetrale in modo da formare uno strato continuo. Si tratta di elementi appositamente sviluppati per i sistemi a facciata ventilata.
I dispositivi di sospensione e fissaggio della struttura metallica sono dimensionati in modo che fra lo strato isolante e il pannello esterno si crei uno spazio vuoto, una camera d’aria collegata con l’esterno da bocche di aerazione che, generalmente, sono poste alla base e alla sommità della facciata creando nell’intercapedine un effetto di ventilazione continua detto anche “effetto camino” dovuto alla differenza di temperatura esistente tra l’intercapedine e l’esterno.
I sistemi di ancoraggio
Possono essere di diversa tipologia; troviamo sistemi di ancoraggio a ganci a vista (A.G.V) in cui gli elementi del paramento esterno vengono sorretti da ganci visibili in acciaio inox, sistema di ancoraggi a ganci a scomparsa (A.G.S.) che sono di alto valore estetico in quanto la lastra viene agganciata sul retro alla sottostruttura portante collegata alla parete esterna dell’edificio tramite staffe di fissaggio angolari in alluminio.
Materiali
I materiali applicati ad una facciata ventilata devono avere caratteristiche tecniche specifiche come elevata resistenza meccanica; elevata resistenza agli sbalzi termici; limitato assorbimento d’acqua; incombustibilità; resistenza dei colori alla luce solare; resistenza agli attacchi chimici e allo smog; leggerezza e lavorabilità; limitata manutenzione.
Anche in questo caso è importante valutare il progetto dal punto di vista estetico ed economico; infatti alcune rivestimenti hanno formati standard che potrebbero limitare la creatività.
Il progettista quindi ha un ruolo determinante nel valutare in maniera preventiva i requisiti fondamentali della facciata ventilata sul piano estetico, tecnico ed economico. Deve scegliere la suddivisione del rivestimento in moduli, i materiali e i colori, lo spessore del “pacchetto finito” (scelta del pannello isolante e dello spessore dell’intercapedine d’aria) e lo schema strutturale di massima.
Deve inoltre evitare la propagazione del fuoco verso i piani superiori in caso di incendio, con specifici elementi di tenuta e taglio termico.
Per il rivestimento delle facciate ventilate si possono utilizzare un’ampia gamma di materiali, tra cui il marmo, il granito e le pietre naturali, il Grés porcellanato e cristallizzato, il grés sinterizzato, il laterizio cotto, il fibrocemento, la pietra sinterizzata, HPL Laminato, i metalli, ecc.
Tra questi i materiali più innovativi utilizzati come rivestimento sono:
Il grés sinterizzato
Prodotto mediante un processo ad elevato contenuto tecnologico che permette un cambiamento metamorfico della pietra naturale quando essa viene sottoposta ad alte temperature ed elevate pressioni. Questo processo di sinterizzazione genera un materiale ultra-compatto, estremamente resistente, privo di porosità e micro-difetti.
Il Grés sinterizzato viene utilizzato per facciate ventilate di grande impatto estetico.
Il laterizio cotto
Ha valorizzato le sue potenzialità di impiego nei rivestimenti esterni, almeno per tre ordini di motivi:
- è un materiale stabile e durevole che, offre nell’architettura di esterni elevata resa estetica e ottime prestazioni con ridotti costi di manutenzione
- è un materiale tradizionalmente impiegato nell’edilizia e nell’architettura, tale condizione di familiarità all’uso consente di ottenere un livello di continuità del nuovo rispetto all’esistente
- è un materiale in grado di esprimere un’innovazione morfologica e costruttiva tale da rappresentare visivamente la continuità rispetto al passato.
Alla tradizione, artigianalità ed irregolarità del mattone, all’umidità di montaggio, alla massa, allo spessore del muro e alla solidità statica della muratura, oggi la ricerca tecnologica sul cotto si è evoluta nella definizione di prodotti da montare come pannelli pre-assemblati su di un supporto murario più economico.
La riduzione dello spessore è richiesta anche dall’abbassamento dei costi relativi alla riduzione di materia e di peso, e di conseguenza ad una riduzione delle spese di trasporto, di movimentazione dei mezzi e nei casi di rivestimenti ancorati in parete ventilata, all’incidenza del dimensionamento dei sistemi meccanici di fissaggio.
Il Metallo
É un materiale robusto, resistente e bello da vedere grazie alle innumerevoli opportunità creative. La vasta gamma di forme disponibili permette di realizzare progetti innovativi con elevato impatto estetico. I prodotti in metallo sono sistemi completi in grado di offrire al progettista innumerevoli opportunità di personalizzazione, come nessun altro materiale può fare.
Il fibrocemento
É un materiale di rivestimento che dà alle facciate carattere, colore e uno strato protettivo molto efficace. Il cemento consente un’ampia scelta progettuale, un’ampia gamma di finiture superficiali, pannelli di grandi dimensioni, vari tipi di giunzioni e fasciature.
Le facciate in fibrocemento sono caratterizzate da un design pulito e raffinato, e sono in grado di mantenere il loro aspetto estetico per lungo tempo.
La pietra sinterizzata
A “tutta massa”, coniuga il pregio estetico con le eccellenti proprietà fisico meccaniche. Unisce le potenzialità del porcellanato tecnico con la consistenza, la lavorabilità, l’eleganza e la naturalezza dei colori e delle finiture tipiche della pietra naturale.
La pietra sinterizzata può essere disponibile in lastre di grandi dimensioni di misura XXL e può essere utilizzata sia per l’edilizia che per l’arredamento. Può essere utilizzata per un’infinità di applicazioni: dai rivestimenti di pareti interne ed esterne alle pavimentazioni, dai piani cucine alle facciate ventilate. La superficie è totalmente priva di porosità, non assorbe, non si macchia, è resistente all’insediamento di batteri e muffe, e si pulisce facilmente con acqua calda e un panno.
E’ un prodotto incorruttibile dal tempo e dagli agenti atmosferici, inattaccabile da acidi, basi e solventi, durissimo, resistente all’urto e all’abrasione, incombustibile, è totalmente antigraffiti, non gelivo e insensibile all’azione degradante dei raggi UV.
Viene prodotta nel rispetto dell’ambiente e del consumatore, poiché è assente da resine, non contiene derivati del petrolio, è antibatterico ed è un materiale completamente inerte.
L’HPL Laminato
É un materiale che dà alle facciate il carattere, la struttura, il colore e uno strato protettivo molto efficace. I pannelli di rivestimento hanno prestazioni eccezionali all’aperto e conservano per molti anni le loro caratteristiche estetiche. Sole e pioggia non hanno effetti rilevanti sulla superficie dei pannelli.
Hanno un’ampia gamma di applicazioni esterne con tantissime texture, fino ad arrivare a quelle più personalizzate.
I pannelli sono stati sviluppati per ridurre al minimo la manutenzione e i relativi costi.
La superficie con celle chiusa resiste all’accumulo dello sporco, mantenendo il prodotto liscio e facile da pulire. I graffiti possono essere trattati con detergenti appropriati.
Il fibrocemento contiene fino al 70% di fibre naturali ed è disponibile con certificazione PEFCTM o FSCTM.
Il carattere sostenibile del prodotto si esprime attraverso le sue eccellenti prestazioni nel tempo. Viene spesso utilizzato in progetti di ristrutturazione energetica, contribuendo a rinnovare l’aspetto degli edifici e a migliorarne al contempo le prestazioni energetiche.