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Direttiva green europea

Il Green Deal Europeo è un progetto promosso dalla Commissione Europea guidata da Ursula Von Der Leyen.

Direttiva green europea
Il Green Deal Europeo è un progetto promosso dalla Commissione Europea guidata da Ursula Von Der Leyen. L’accordo punta alla trasformazione dell’Unione Europea in una «società giusta e prosperosa, con un’economia di mercato moderna e dove le emissioni di gas saranno azzerate e la crescita sarà sganciata dall’utilizzo di risorse naturali».

La Commissione Europea ha deliberato degli obiettivi minimi da perseguire per ridurre le emissioni di CO2 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Il primo grande obiettivo posto dal Green Deal è quello di rendere la produzione energetica europea un procedimento pulito ed ecosostenibile.

Le normative del Green Deal su cui l’UE si focalizza sono: la Legge sul Clima e il Fondo per una transizione giusta.

La Legge sul Clima è un’ulteriore ufficializzazione dell’obiettivo emissioni zero che l’Europa dovrà raggiungere entro il 2050.

Il Fondo per la transizione è invece un fondo comune per tutti gli stati membri dell’UE che vengono sostenuti economicamente verso la transizione energetica.

Secondo l’UE, gli edifici sono responsabili di oltre un terzo delle emissioni e il 75% degli immobili a livello europeo è inadeguato da un punto di vista energetico per raggiungere gli obiettivi del “Fit for 55”.

Gli Stati membri dell’UE, entro Gennaio 2027, si impegnano a rinnovare il 15% del patrimonio edilizio non residenziale in classe energetica G. Per gli immobili residenziali la scadenza viene posticipata a Gennaio 2030.

Il testo della nuova normativa green europea prevede l’istallazione di pannelli solari su tutti gli edifici pubblici e non residenziali di nuova creazione (con superficie coperta superiore a 250 metri quadrati) entro la fine del 2026. L’obbligo riguarda anche i nuovi edifici residenziali che dovranno essere incorporati con pannelli solari a partire dal 2030.

Viene inoltre introdotto il “Building Renovation Passport”, un documento a favore dei proprietari per facilitare e guidare la ristrutturazione verso le emissioni zero.

La Commissione Europea incoraggia l’uso di tecnologie per monitorare l’efficienza energetica degli edifici e per creare una banca dati digitale degli edifici.

Gli step previsti dalla nuova normativa europea sono:

  • entro il 2030 passaggio di classe energetica degli immobili in classe F e G alla classe E;
  • entro il 2033 immobili residenziali devono rientrare nella classe D;
  • entro il 2040 gli immobili in classe D;
  • entro il 2050 tutti gli edifici dovranno essere a emissione zero.

In Italia circa il 60% del patrimonio edilizio rientra nella classe G ed F.

Il passaggio alla classe E avviene riducendo i consumi energetici di circa il 25%.

Le opere di riqualificazioni più efficienti che permettono il passaggio di classe energetica necessario sono:

  • Cappotto termico (esterno o interno)
  • Caldaia a condensazione
  • Sostituzione degli infissi
  • Impianto fotovoltaico

MIR Solution ti affianca nel passaggio di classe energetica, proponendo le migliori soluzioni per la riduzione dei consumi energetici.

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