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Transizione 5.0: Come Accedere al Nuovo Credito d’Imposta per l’Innovazione Energetica

Dal 7 agosto 2024, le imprese italiane hanno l’opportunità di beneficiare di un nuovo incentivo fiscale, mirato a sostenere gli investimenti in innovazione e sostenibilità.Questo incentivo è parte del Piano Transizione 5.0, un programma che rappresenta l’evoluzione dei precedenti piani Industria 4.0 e Transizione 4.0.

transizione 5.0

L’obiettivo principale è ridurre i consumi energetici attraverso l'adozione di tecnologie digitali e l'autoproduzione di energia rinnovabile.

Un’Evoluzione delle Politiche Energetiche

Il Piano Transizione 5.0, introdotto dal decreto PNRR quater (D.L. 19/2024) e supportato dalla missione RePowerEU del PNRR, rappresenta un passo avanti significativo nelle politiche di transizione energetica e digitale. Questo piano prevede incentivi sotto forma di credito d’imposta per le imprese che riescono a diminuire il consumo energetico delle proprie strutture produttive di almeno il 3% o che raggiungono un risparmio energetico nei processi aziendali pari almeno al 5%.

Chi Può Beneficiare del Piano Transizione 5.0?

Le agevolazioni del Piano Transizione 5.0 sono accessibili a tutte le imprese con sede in Italia, indipendentemente dalla forma giuridica, settore economico, dimensione o regime fiscale. Tuttavia, non tutte le imprese possono accedere al credito d’imposta: sono escluse quelle in liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa o altre procedure concorsuali.

Investimenti Ammissibili e Requisiti

Il credito d’imposta si applica agli investimenti avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025. Sono incentivati i progetti che prevedono l’acquisto di beni materiali e immateriali elencati negli allegati A e B della Legge 232/2016, a patto che tali beni siano interconnessi al sistema di gestione della produzione aziendale e alla rete di fornitura.

Gli investimenti devono essere orientati a:

  • Ridurre i consumi energetici della struttura produttiva almeno del 3% oppure,
  • Abbattere i consumi energetici dei processi aziendali almeno del 5%.

Quali Investimenti in Energie Rinnovabili Sono Ammissibili?

Gli investimenti in energia rinnovabile, come l’autoproduzione destinata all’autoconsumo, sono incentivati purché rispettino criteri specifici. Questi includono l’ubicazione degli impianti sulla stessa particella catastale della struttura produttiva o in una particella diversa, purché connessa alla stessa rete elettrica.

In particolare, sono agevolati:

  • Gruppi di generazione di energia elettrica e trasformatori.
  • Impianti per la produzione di energia termica destinata esclusivamente a processi interni.
  • Sistemi di stoccaggio dell'energia prodotta.

Come Viene Calcolata la Riduzione dei Consumi Energetici?

La riduzione dei consumi energetici viene calcolata confrontando i consumi stimati, post-investimento, con quelli registrati nell'anno precedente l'inizio del progetto. È essenziale considerare i volumi produttivi e le condizioni esterne che influenzano l’efficienza energetica, utilizzando specifici indicatori di prestazione.

Credito d’Imposta: Percentuali e Condizioni

Le imprese che rispettano i requisiti possono ottenere un credito d’imposta che varia dal 35% al 45% dell’investimento, a seconda della percentuale di riduzione dei consumi energetici. Per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, il credito d’imposta parte dal 35%, mentre per investimenti più consistenti, le aliquote scendono gradualmente.

In caso di riduzioni più significative dei consumi, le percentuali del credito d’imposta aumentano, arrivando fino al 45% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro con una riduzione dei consumi superiore al 10%.

Modalità di Accesso e Tempistiche

Le imprese devono presentare la documentazione necessaria tramite la Piattaforma Informatica dedicata, accessibile dal 7 agosto 2024. La piattaforma, gestita dal GSE, richiede l’utilizzo dello SPID per l’accesso e la compilazione dei moduli necessari. La documentazione deve includere sia una comunicazione preventiva che una conferma degli ordini effettuati, con pagamento di un acconto di almeno il 20% del costo.

Certificazione dei Risparmi Energetici

Per accedere al credito d’imposta, le imprese devono certificare i risparmi energetici previsti e realizzati attraverso professionisti qualificati come gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) o le Energy Service Company (ESCo). La certificazione deve includere dettagli tecnici sul progetto, i consumi stimati, e gli effettivi risultati ottenuti.

 

Il Piano Transizione 5.0 offre un’opportunità unica per le imprese italiane di investire in innovazione e sostenibilità, beneficiando di incentivi significativi. Tuttavia, è fondamentale rispettare i requisiti tecnici e le scadenze stabilite per massimizzare i vantaggi offerti dal credito d’imposta.

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