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Obiettivi chiave della direttiva
Secondo quanto stabilito i principali obiettivi sono:
- Entro il 2028, tutti i nuovi edifici pubblici dovranno rispettare i requisiti minimi per essere definiti a emissioni zero;
- Dal 2030, l'obbligo si estenderà a tutte le nuove costruzioni.
Peter Brunner, assessore provinciale alla Protezione dell'ambiente, della natura e del clima, ha sottolineato che il nuovo regolamento rappresenta uno strumento chiave per incentivare la transizione ecologica, ridurre le emissioni di CO₂ e migliorare la qualità abitativa.
Neutralità carbonica entro il 2050
L'ordinanza si inserisce nel quadro del Piano Clima 2040, che mira alla neutralità carbonica entro il 2050. Tra le misure chiave si segnalano:
- L'adozione di certificazioni energetiche avanzate;
- L'incremento dell'utilizzo di energie rinnovabili;
- Sistemi di monitoraggio continuo dei consumi energetici.
Edifici storici, serre, fabbricati temporanei e alcune strutture pubbliche rimangono esclusi dall'applicazione delle nuove disposizioni.
Incentivi e Bonus per l’efficientamento energetico
Per agevolare l'adeguamento agli standard richiesti, la Provincia di Bolzano ha introdotto sovvenzioni significative, con incentivi che possono coprire fino all'80% della spesa totale per interventi di efficientamento energetico. Gli edifici che raggiungono la classe energetica CasaClima B potranno accedere ai massimi contributi.
Sono inoltre previsti bonus specifici per:
- La sostituzione delle caldaie tradizionali con sistemi più sostenibili;
- L'installazione di impianti solari termici e fotovoltaici.
Bonus Energia: incentivi volumetrici per l'efficienza energetica
Un'importante novità è rappresentata dal Bonus Energia, che permette un aumento della cubatura degli edifici:
- +10% di volume edificabile per le nuove costruzioni destinate per oltre il 50% a fini residenziali;
- +20% di volume edificabile (fino a 200 metri cubi) per interventi di ristrutturazione finalizzati all'efficienza energetica.
Il bonus può essere richiesto fino al 31 dicembre 2026 e solo una volta per edificio. Questa misura permette di ottimizzare gli spazi abitativi senza ulteriore consumo di suolo, con particolare attenzione ai centri storici e alle aree agricole.
Bolzano: un modello da seguire
Grazie a questa ordinanza, Bolzano dimostra ancora una volta che politiche lungimiranti, incentivi concreti e una visione chiara possono fare la differenza, ponendosi come un modello virtuoso per tutta l'Italia.