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Carbon Footprint: Cos’è e Come Ridurla

La carbon footprint, o impronta di carbonio, rappresenta la quantità totale di gas a effetto serra (GHG) emessi direttamente e indirettamente da un’attività, un’organizzazione, un prodotto o un individuo. Si misura in tonnellate di CO2 equivalente (CO2e) e gioca un ruolo cruciale nel cambiamento climatico.

Perché è Importante?

La riduzione della carbon footprint è fondamentale per mitigare il riscaldamento globale e rispettare gli obiettivi climatici internazionali, come quelli stabiliti dall’Accordo di Parigi. L'Italia, nel 2022, ha registrato emissioni totali di circa 418 milioni di tonnellate di CO2e, con il settore energetico responsabile del 34% del totale e il trasporto per un ulteriore 25%. Entro il 2050, il Paese si è posto l’obiettivo della neutralità carbonica, il che significa una drastica riduzione delle emissioni attraverso strategie di decarbonizzazione e transizione ecologica.

Le Principali Fonti di Emissioni in Italia

  1. Trasporti: Il settore dei trasporti in Italia ha prodotto nel 2022 circa 105 milioni di tonnellate di CO2e, pari al 25% delle emissioni totali, con le automobili private che rappresentano il 70% del totale. Il trasporto merci su gomma incide significativamente, a causa della scarsa diffusione del trasporto ferroviario.
  2. Produzione di energia: Gli impianti a carbone e gas hanno contribuito con circa 142 milioni di tonnellate di CO2e, pari al 34% delle emissioni totali. Sebbene il settore delle rinnovabili sia in crescita, il carbone e il gas naturale restano fonti primarie di energia.
  3. Industria e manifattura: Il comparto industriale ha generato circa 80 milioni di tonnellate di CO2e, pari al 19% delle emissioni totali, con l'industria siderurgica e cementizia tra le più impattanti. La produzione di cemento da sola rappresenta l’8% delle emissioni globali di CO2.
  4. Agricoltura e allevamento: Il settore agricolo ha emesso 32 milioni di tonnellate di CO2e, pari all’8% delle emissioni totali, di cui oltre il 50% derivante dagli allevamenti intensivi e dall’uso di fertilizzanti chimici. Il metano prodotto dai bovini ha un potenziale di riscaldamento globale 28 volte superiore alla CO2.
  5. Consumo domestico: Il consumo residenziale ha pesato per 59 milioni di tonnellate di CO2e, pari al 14% delle emissioni totali, soprattutto a causa del riscaldamento domestico e degli elettrodomestici poco efficienti. Le abitazioni italiane consumano in media 160 kWh/m² all’anno, con un margine significativo di miglioramento attraverso l’efficientamento energetico.

Come Ridurre la Carbon Footprint

  • Ottimizzare i trasporti: L’uso di auto elettriche potrebbe ridurre le emissioni del settore del 50% entro il 2030. Il trasporto pubblico elettrificato e la mobilità condivisa sono altre soluzioni efficaci. Inoltre, l’adozione di biocarburanti potrebbe contribuire a ridurre le emissioni del trasporto aereo e marittimo. Ridurre il trasporto su gomma con trasporti alternativi più sostenibili.
  • Efficientare l’uso dell’energia: Installare pannelli solari impianti fotovoltaici potrebbe ridurrebbe le emissioni di un’abitazione del 60%, mentre l’isolamento termico taglia i consumi energetici fino al 30%. Il passaggio alle pompe di calore al posto delle caldaie a gas può abbattere ulteriormente l’impronta di carbonio delle abitazioni.
  • Ridurre e riciclare i rifiuti: Il tasso di riciclo in Italia è attualmente del 72%, uno dei più alti in Europa, ma migliorare il recupero di materiali plastici ed elettronici potrebbe abbattere ulteriormente le emissioni. L’economia circolare può giocare un ruolo chiave nella riduzione degli sprechi industriali.
  • Compensare le emissioni: Partecipare a programmi di riforestazione e sostenere progetti di energia rinnovabile può ridurre le emissioni residue di 2-5 tonnellate di CO2e per persona all’anno. In Italia, la superficie forestale è aumentata del 5% negli ultimi 20 anni, ma servono maggiori investimenti per migliorare la capacità di assorbimento della CO2.

Il Ruolo delle Aziende

Le aziende possono contribuire alla riduzione della carbon footprint adottando strategie di sostenibilità, tra cui:

  • Decarbonizzazione della produzione: Investire in processi produttivi a basso impatto ambientale e utilizzare materie prime riciclate.
  • Adozione di energie rinnovabili: Passare all’energia solare, eolica o idroelettrica per le attività industriali e commerciali.
  • Compensazione delle emissioni: Acquistare crediti di carbonio certificati e finanziare progetti di sostenibilità ambientale.

Conclusioni

La carbon footprint è un parametro chiave per valutare l’impatto ambientale delle nostre azioni. In Italia, il raggiungimento degli obiettivi climatici richiede un taglio delle emissioni di almeno 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Adottare tecnologie sostenibili e comportamenti responsabili è essenziale per garantire un futuro a basse emissioni di carbonio. Con il coinvolgimento di cittadini, aziende e istituzioni, è possibile ridurre significativamente l’impronta di carbonio e costruire un’economia circolare più sostenibile e resiliente. In ambito edilizio sono strategici gli interventi di carbon neutral building, active building e RIgenerazione Urbana SOstenibile.

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